Il progetto di co-design “Sostenibili e Generativi”, promosso dalla Fondazione Rome Technopole e da Sapienza Università di Roma, ha visto la partecipazione di 45 esperti di alto livello provenienti da vari settori, tra cui medici, ingegneri, imprenditori, ricercatori e manager sanitari. Questo evento, ospitato il 15 maggio dall’Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede e curato da Culture, rappresenta un’importante iniziativa di co-design volta a rispondere alle sfide attuali del sistema sanitario italiano attraverso l’innovazione dei dispositivi medici.
Obiettivi e Sfide del Progetto
L’iniziativa ha affrontato temi cruciali come la telemedicina, la sicurezza dei dati, e l’integrazione delle tecnologie digitali nella gestione delle cronicità. In particolare, il progetto si è concentrato su come trasformare i dispositivi medici impiantati nel corpo umano in strumenti in grado di comunicare dati utili sia per il monitoraggio clinico che per la ricerca, garantendo al contempo la protezione della privacy dei pazienti.
Un cambiamento di paradigma è stato centrale nelle discussioni: passare da un approccio focalizzato esclusivamente sulla “cura” a uno che enfatizzi il “prendersi cura”, promuovendo un atteggiamento più responsabile da parte dei cittadini verso la propria salute. Questo nuovo approccio è visto come essenziale per garantire la sostenibilità del sistema sanitario nazionale.
Tre Tavoli di lavoro e i progetti presentati
Gli esperti hanno lavorato su tre tavoli paralleli, sviluppando soluzioni innovative per la sanità del futuro. I progetti elaborati durante l’incontro sono stati premiati nel pomeriggio con il Premio Sapienza-Agenas per la loro capacità di innovare al servizio delle persone.
1. Progetto Cyber Humans
Gaetano Marrocco, Enrico Bellini, Gianluca Cidonio, Livia Gelosi, Valeria Glorioso, Fabrizio Guerra, Gianluca Marmorato, Franco Mazzei, Lorenzo Ridola, Dario Vizza, Nicoletta Boldrini.
Elaborato da Gaetano Marrocco con i diversi esperti del Tavolo, questo progetto mira a dotare i dispositivi medici impiantabili, come protesi ortopediche e valvole cardiache, di sensori avanzati. Sensori che saranno in grado di monitorare e trasmettere in tempo reale dati sul funzionamento del corpo e del dispositivo permettendo di identificare tempestivamente malfunzionamenti e segnalare possibili infezioni. Le questioni aperte che il progetto dovrà affrontare sono legate all’accettazione sociale, alla privacy dei dati e alla sicurezza contro gli attacchi informatici.
2. Progetto Aida: L’APP per gli Over 65
Leandro Pecchia, Antonino Ammendolia, Luigi Badaloni, Luca Bolognini, Alessio Botta, Francesco Branda, Cesare Buquicchio, Raffaella Buzzetti, Monica Calamai, Fabrizio Caranci, Zaccaria Del Prete, Giovambattista Desideri, Daniele Di Ianni, Evaristo Ettorre, Vania Marchionna, Martino Politi, Rocco Rago, Francesca Santoro, Alessandra Talamo, Flavia Trupia.
Sviluppato da Leandro Pecchia con i diversi esperti del Tavolo, questo progetto propone lo sviluppo di un’app mobile personalizzata per migliorare la qualità di vita degli anziani. L’app Aida offrirà servizi per la salute, il benessere, la socialità, l’autonomia e la formazione, rispondendo ai bisogni individuali degli utenti e integrandosi con il sistema sanitario nazionale. Oltre a fornire supporto clinico, l’app faciliterà la connessione con comunità e reti di assistenza, promuovendo una maggiore inclusione sociale.
3. Un Nuovo Modello per il Paziente Cronico
Paolo Petralia, Giorgio Casati, Massimo Cantelmi, Sara Cazzaniga, Francesco Gabbrielli, Fernanda Gellona, Saverio Giorgio, Mario La Torre, Barbara Masciulli, Valeria Panebianco, Mons. Renzo Pegoraro, Felicia Pelagalli.
Questo progetto, disegnato da Paolo Petralia con i diversi esperti del Tavolo, mira a creare un modello integrato per la gestione delle malattie croniche. L’obiettivo è coordinare meglio i Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali (PDTA), entro un Piano individuale di salute, attraverso una piattaforma digitale multidisciplinare che permetta ai pazienti di interagire con vari professionisti della salute. Questo modello prevede l’uso di app di salute, televisite, strumenti per il monitoraggio continuo, analisi dei dati e algoritmi di intelligenza artificiale; garantendo così un approccio personalizzato e proattivo alla cura delle cronicità.
Conclusioni e impatti
Il progetto di co-design “Sostenibili e Generativi” rappresenta un passo significativo verso una sanità più efficiente, sostenibile e centrata sul paziente. Lo sviluppo di dispositivi medici generativi di dati e la promozione di stili di vita salutari sono visti come chiavi per affrontare le sfide di un sistema sanitario sotto pressione, specialmente in un contesto di invecchiamento della popolazione.
Il progetto ha sottolineato l’eccellenza delle Università italiane e l’importanza di una collaborazione tra ricerca, imprese e politiche sanitarie per realizzare un sistema sanitario che non solo cura, ma si prende cura dei cittadini, migliorando la qualità di vita e la sostenibilità del sistema nel lungo termine.