Bandi a cascata


  • Bando per il sostegno di Progetti R&S Collaborativi: Spoke 4

  • Bando per il sostegno di Progetti R&S: Spoke 3


  • Bandi per progetti di Trasferimento Tecnologico: Spoke 2 


Bandi a cascata: cosa sono
Fra le principali attività previste dai progetti PNRR ci sono i cosiddetti bandi a cascata, ossia finanziamenti erogati dai titolari di progetti PNRR già finanziati dalla Commissione europea nell’ambito di un progetto, che diventano amministratori di contributi ricevuti e li distribuiscono ad altri soggetti attraverso l’emanazione di bandi aperti, con effetto leva sui fondi PNRR. 

Si tratta dunque di nuove opportunità di finanziamento che i beneficiari dei bandi PNRR – in particolare nel campo della ricerca e dell’innovazione – stanno lanciando per finanziare progetti in diversi ambiti (dall’agricoltura alla salute).

Qual è l’obiettivo
Innescare un effetto leva che sia in grado di ampliare il raggio d’azione dei finanziamenti pubblici, generando nuove opportunità di finanza agevolata e moltiplicando gli investimenti. Il meccanismo del cascade funding è ampiamente utilizzato dalla Commissione UE anche nell’ambito della programmazione di fondi europei 2021-2027, con una sezione dedicata sul Funding and tenders opportunities portal. L’Italia non è da meno, come dimostrano i bandi PNRR che prevedono esplicitamente l’attivazione di cascade funding da parte dei beneficiari.

Come sono organizzati 
I bandi hanno in comune lo stesso tipo di governance per la realizzazione dei progetti, che prevede una logica Hub and Spoke. In pratica, i progetti sono coordinati da un Hub – ossia il soggetto attuatore, generalmente un ente riconosciuto dal MUR – che è a capo di una rete di soggetti attivi sul territorio (enti di ricerca, soggetti privati, ecc), meglio noti come Spoke. 

Spetta proprio agli Spoke di natura pubblica il compito di attivare i bandi a cascata, vale a dire procedure competitive per:

  • il reclutamento di ricercatori e tecnologi a tempo determinato;
  • la concessione di finanziamenti per attività di ricerca a soggetti esterni al centro nazionale/ecosistema dell’innovazione/partenariato esteso/progetto di ricerca in ambito sanitario;
  • l’acquisto di forniture, beni e servizi.