For Women in Science: L’Oréal Italia premia sei ricercatrici

Tra le vincitrici italiane Bernadette Basilico, ricercatrice Sapienza

Lunedì 17 giugno 2024, l’Oréal Italia ha annunciato le sei vincitrici della XXII edizione italiana del Premio Young Talents Italia – L’Oréal Italia UNESCO per le Donne e la Scienza. Durante la cerimonia sono intervenute anche la Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini e la Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Maria Roccella con un messaggio video.

In Italia, dal 2002 al 2023, il programma “L’Oréal Italia per le Donne e la Scienza” ha assegnato ogni anno 6 borse di studio del valore di 20.000 euro per un totale di 112 borse. A partire da questa XXII edizione italiana, in accordo con la giuria, le borse di studio sono diventate dei veri e propri Premi con l’obiettivo di coinvolgere un numero più ampio di ricercatrici e avere una maggiore compatibilità con altre Borse di studio che le candidate potrebbero ottenere.

Un’apertura che vuole dare ancora una volta un segnale forte: un supporto concreto per giovani ricercatrici che potranno, grazie al Premio, portare avanti la propria attività di ricerca e il proprio progetto di studio in Italia. Il bando di questa edizione ha raccolto 260 candidature


La giuria, composta da un panel di illustri professori universitari ed esperti scientifici italiani e presieduta dalla Professoressa Lucia Votano, Dirigente di Ricerca affiliata presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dopo un’attenta valutazione ha selezionato le sei ricercatrici più meritevoli per i loro progetti.

Tre le ricercatrici premiate, la Dottoressa Bernadette Basilico, RTDA di Sapienza Università di Roma cofinanziata su fondi del progetto Rome Technopole.

Basilico è una neurobiologa con un dottorato in neuroscienze. La sua ricerca si concentra su particolari condizioni che affliggono il sistema nervoso, affinché si possano individuare nuovi target terapeutici per il trattamento di patologie neurologiche e neuroinfiammatorie.

Progetto – Studio dei meccanismi paziente-specifici nella patologia correlata alla mutazione SYNGAP1 per sviluppare strategie terapeutiche mirate.
Istituto Ospitante – Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer”.

Prof.ssa Silvia di Angelantonio, docente di Fisiologia presso il Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia dell’Università Sapienza di Roma, “Sono estremamente contenta che Bernadette sia stata premiata con il premio L’Oreal Italia – UNESCO For Women in Science. Questo riconoscimento è una testimonianza della sua straordinaria crescita scientifica e del suo incessante impegno nello studio delle malattie del neurosviluppo. Il suo percorso di ricerca è iniziato durante il suo PostDoc all’ISTAustria a Vienna e continua con grande dedizione presso il Rome Technopole. Siamo orgogliosi del suo contributo alla scienza e del suo ruolo di ispirazione per le future generazioni nelle discipline STEM.”

La ricerca
Con questo progetto, Basilico studierà le mutazioni del gene SYNGAP1 in modelli cellulari derivati da paziente, mettendo in luce meccanismi e fenotipi paziente-specifici. La possibilità di ottenere piccole biopsie cutanee direttamente dai pazienti permetterà di studiare queste mutazioni nel loro contesto genetico naturale. In particolare, in questo progetto, a partire dai campioni delle biopsie, verranno utilizzate le “cellule staminali pluripotenti indotte” che vengono “riprogrammate” per tornare a uno stato simile a quello delle cellule staminali embrionali. A partire da queste cellule, saranno generate in vitro colture cellulari bidimensionali e organoidi cerebrali tridimensionali per analizzare le prime fasi dello sviluppo cerebrale, monitorare la loro maturazione e comprendere l’impatto di ciascuna mutazione sul funzionamento dei circuiti neuronali. Questo approccio permetterà di identificare target terapeutici paziente-specifici che saranno utili allo sviluppo di terapie farmacologiche, attraverso il riposizionamento di farmaci e terapie basate su RNA.

Il presente progetto beneficia della collaborazione diretta con l’Associazione di Promozione Sociale Famiglie Syngap1 Italia.


Il programma L’Oréal-UNESCO “For Women in Science” è partito a livello internazionale nel 1998 e da allora si impegna per permettere a un numero sempre maggiore di scienziate di superare le barriere all’avanzamento di carriera e contribuire a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi, a beneficio di tutti. In 26 anni il programma ha sostenuto oltre 4.100 ricercatrici di oltre 110 paesi, premiando l’eccellenza scientifica e ispirando le generazioni di giovani donne a perseguire la loro carriera. Sette di queste scienziate, dopo aver vinto il premio L’Oréal-UNESCO, sono state insignite del premio Nobel: tra loro Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna, vincitrici del Nobel per la Chimica nel 2020 e Anne L’Huiller e Katalin Karikò vincitrici del Nobel per la Fisica e la Medicina nel 2023.

📘Cartella stampa PREMIO L’ORÉAL – UNESCO 2024