Fondazione Rome Technopole

Cerimonia di posa della prima pietra dell'edificio Rome Technopole HeadQuarter

Venerdì 19 dicembre 2025, ore 11:00
Via delle Cave di Pietralata, 101 – Roma

Venerdì 19 dicembre 2025 alle ore 11:00, presso Via delle Cave di Pietralata 101 – Roma, si terrà la cerimonia di posa della prima pietra dell’edificio Rome Technopole HeadQuarter e partirà così la realizzazione del quartiere generale di Rome Technopole, che ospiterà aule, laboratori e spazi comuni.

Il palazzo di tre piani alternerà strutture in metallo, vetrate, vegetazione, ponti sospesi e impianti fotovoltaici. Saranno 7.500 metri quadrati avveniristici che si svilupperanno in un’area di Pietralata, non lontano dalla Stazione Tiburtina.

La nuova struttura, progettata secondo criteri di sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica, sarà un luogo di integrazione tra università, enti di ricerca, istituzioni e imprese, favorendo la collaborazione multidisciplinare e la valorizzazione del capitale umano.

Il progetto è all’avanguardia: prevede «coperture e facciate verdi, insieme ai diffusi spazi verdi integrati», «gli interventi “verdi” permettono di regimentare il flusso dell’acqua piovana, purificare l’aria, ridurre la temperatura dell’ambiente esterno, regolare la temperatura all’interno degli ambienti, risparmiare energia per i benefici indotti dagli aspetti bioclimatici, contribuire ad aumentare la biodiversità nell’area urbana interessata»

Antonella Polimeni, Presidente della Fondazione Rome Technopole e Rettrice di Sapienza Università di Roma, racconta: «È con grande soddisfazione che venerdì poseremo la prima pietra dell’edificio che ospiterà la sede della Fondazione Rome Technopole nell’area di Pietralata: sarà un momento simbolico di grande importanza.

Grazie a soluzioni innovative e tecnologie all’avanguardia nel campo della sostenibilità ambientale ed efficientamento, settori in cui Sapienza è pioniera, l’edificio sarà a impatto zero. La nuova sede ospiterà anche laboratori di ricerca, spazi multimediali per la didattica, aree per il trasferimento tecnologico, l’incubazione e l’accelerazione di impresa».

Un traguardo importante reso possibile grazie all’impegno condiviso dei partner istituzionali, accademici e industriali coinvolti nel progetto: in primis Fabrizio Cobis e il Ministero dell’Università e della Ricerca, Sapienza Università di Roma, Regione Lazio, Roma Capitale, Unindustria e tutti i Soci.

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