Fondazione Rome Technopole

Rome Technopole, l’ecosistema per l’innovazione: bilancio sul trasferimento tecnologico nello Spoke 2 del progetto PNRR 

8 Novembre 2025

Università, enti di ricerca, aziende e istituzioni insieme per promuovere l’innovazione, sostenere le start-up e formare al trasferimento tecnologico

Dall’articolo pubblicato sul Il Sole 24 Ore | 7 novembre 2025

Un ecosistema dell’innovazione è un ambiente collaborativo privilegiato in cui imprese, istituzioni, università, start-up, investitori e altri soggetti lavorano insieme per generare valore attraverso l’innovazione. È questo l’intento con cui nascono Rome Technopole e l’omonima Fondazione, grazie ai fondi del PNRR M4, C 2 – Inv. 1.5. Il progetto è partito a luglio 2022 e terminerà a dicembre 2025. 

Guardando al trasferimento tecnologico, oggetto delle attività dello Spoke 2 del Rome Technopole, il primo bilancio è senz’altro positivo, per la mole di progetti di prototipazione e proof-of-concept messi in campo, circa 60, per i bandi finanziati, circa 30, per un budget di quasi 4 milioni di euro e per l’esperienza umana e organizzativa che solo progetti di così ampia portata possono dare.

Il responsabile dello Spoke 2 è il Prof. Renato Baciocchi, Prorettore al Trasferimento tecnologico dell’Università di Roma Tor Vergata. “Gli ecosistemi dell’innovazione sono tutti su base regionale – spiega – e Rome Technopole fa riferimento alla Regione Lazio. Nel Rome Technopole è stata attivata una progettualità condivisa grazie alla quale si affrontano insieme le problematiche e si mettono a frutto le competenze”.

Sono tre i pillar del Rome Technopole: transizione digitale, transizione energetica, salute e biofarma. “L’ambito che ha visto più progetti di prototipazione e proof-of-concept è stato quello del digitale applicato alla salute e al biofarma – prosegue Baciocchi – sia nell’ambito delle progettualità sviluppate dagli affiliati al Rome Technopole sia nei bandi a cascata”. Con la realizzazione della piattaforma ‘Match Making for Innovation’ – M2 Innovation, il Rome Technopole si è dotato di uno strumento, implementato con l’AI, capace di sviluppare servizi di analisi intelligente dei contenuti per estrarre informazioni sulla ricerca e l’innovazione industriale dai dati, documenti e risorse del Rome Technopole, in modo da rendere il trasferimento tecnologico una forma di incontro intelligente tra l’offerta della ricerca e le diverse esigenze dell’industria. “Nello Spoke 2 sono stati messi a punto e testati diversi servizi a supporto di ricercatori, spin-off e start-up – aggiunge Baciocchi – Con Zest abbiamo realizzato un programma di accelerazione, così da preparare le aziende in erba a trovare investitori. Abbiamo inoltre dato vita a un programma di formazione congiunto tra università e imprese, cercando di mescolare nelle classi studenti universitari e junior professional, sempre per creare nuove opportunità”.

Obiettivo: far sì che l’Ecosistema Rome Technopole diventi un amplificatore per le opportunità di collaborazione, tale da restituire un risultato maggiore della semplice somma degli operatori. 

Terminati progetto e fondi, Rome Technopole andrà avanti con la nuova sede e il know-how acquisito, grazie al quale si potrà rilanciare l’attività partecipando a bandi di finanziamento nazionale ed europeo, sfruttando la rete già creata.

“L’idea – conclude il professor Baciocchi – è di trasferire nel post PNRR le esperienze dei team che hanno collaborato alla realizzazione di prototipi e i modelli e servizi di trasferimento tecnologico sviluppati nel corso del progetto, facendone le fondamenta su cui costruire il futuro del trasferimento tecnologico nella fondazione Rome Technopole”.

rometechnopole.taskforce@uniroma2.it 



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