Rome Technopole, il comune concede l’area

Sottoscritto l'accordo per il diritto di superficie sull'area di Pietralata

Giovedì 23 gennaio 2025 – Dall’articolo pubblicato su Il Sole 24 ORE 

È stato firmato ieri l’accordo con cui Roma Capitale ha concesso il diritto di superficie sull’area di Pietralata (zona est della città), circa 7.500 mq, per la nuova sede di Rome Technopole. Si tratta di un passo fondamentale per consolidare il polo come eccellenza della città: è il primo atto per la creazione di una sua sede fisica, anche se ci sono già ricercatori del Rome Technopole che stanno lavorando a progetti innovativi, utilizzando le strutture messe a disposizione dai partner.

Rome Technopole riunisce le 7 principali università con sede nel Lazio, i 4 maggiori enti pubblici di ricerca, Unindustria, Regione Lazio, Comune di Roma, le Camere di Commercio di Roma, Latina-Frosinone, Rieti-Viterbo, altri enti pubblici, quasi 30 tra gruppi industriali e imprese.

Si tratta di un ecosistema di innovazione – finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del PNRR (con i cui fondi è stato ottenuto già un finanziamento di 110 milioni, di cui 11 destinati alla sede) – a carattere regionale che alimenterà la filiera di ricerca, formazione, l’innovazione nell’ambito delle tre aree di interesse strategico per il Lazio: transizione energetica, transizione digitale, salute e biopharma.

L’8 giugno 2022, con la sottoscrizione da parte degli enti fondatori, è stata costituita la Fondazione Rome Technopole che rappresenta lo strumento operativo nella realizzazione del progetto Rome Technopole. Antonella Polimeni, rettrice della Sapienza, è la presidente; Giuseppe Biazzo, presidente di Unindustria, è il vicepresidente vicario.

«Con la firma di oggi inizia una nuova fase operativa per la realizzazione del nuovo edificio sede di Rome Technopole, che racchiuderà soluzioni innovative e tecnologie all’avanguardia nel campo della sostenibilità ambientale ed efficientamento – ha spiegato Polimeni -. Obiettivo è pubblicare il bando entro il 31 gennaio: parte integrante del progetto di un polo di eccellenza, la nuova sede ospiterà laboratori di ricerca, spazi multimediali per la didattica, aree per il trasferimento tecnologico, l’incubazione e l’accelerazione di impresa». «È un progetto ambizioso – ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieriche vuole diventare un ulteriore spinta a fare di Roma un luogo sempre più dinamico e proteso verso il futuro».

Il primo lotto, finanziato con gli 11 milioni del PNRR, prevede un edificio di 2.300 mq (la sede, più aule, sale e laboratori). Il secondo lotto, da finanziare con circa 20 milioni della Regione, prevede altri due edifici (5.300 mq). «Nel giro di qualche settimana firmeremo la convenzione per il secondo lotto», ha detto Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio e assessore allo Sviluppo. «Vogliamo procedere di pari passo con il primo lotto per completare l’opera il prima possibile», ha aggiunto.