Che significa pensare? Neuro AI: neuroscienze ed intelligenza artificiale

Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia (ASL Roma 1) - Borgo S. Spirito n. 3 (Roma)
Data dell'evento: 27 Settembre 2024
Fine dell'evento: 27 Settembre 2024
Dalle ore: 17:00
alle ore: 21:00

La Fondazione EBRI “Rita Levi-Montalcini” in collaborazione con la Fondazione Rome Technopole propone l’evento: Che significa pensare? NeuroAI: neuroscienze e intelligenza artificiale, in occasione della “Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici 2024”, promossa dalla Commissione Europea e da Frascati Scienza. Da anni la Fondazione EBRI investe nel campo delle NeuroAI, Intelligenza Artificiale (AI) ispirata alle Neuroscienze, promuovendo la ricerca e la divulgazione, favorendo la formazione di una nuova generazione di ricercatori e lo sviluppo di nuove tecnologie per future applicazioni cliniche.

Le neuroscienze rappresentano fonte d’ispirazione per lo sviluppo dell’AI e la comprensione del cervello biologico. D’altra parte le neuroscienze esplorano, mediante AI, nuove vie d’interazione uomo-macchina. Questi concetti fondano le radici nelle teorie del noto matematico inglese Alan Turing, che nel 1950 pose il quesito: “Possono le macchine pensare?”, contribuendo agli studi sull’intelligenza artificiale e alla progettazione della macchina di Turing, antenata dei moderni computer, mediante la quale riuscì a decifrare il codice Enigma dei nazisti durante la II guerra mondiale. Nel 1950 scrisse un articolo dal titolo “Computing machinery and intelligence” sulla rivista Mind in cui descriveva quello che sarebbe divenuto noto come il test di Turing. A partire da questo articolo si svilupperanno gli studi sull’intelligenza artificiale. Per questo viene riconosciuto come uno dei padri dell’informatica, dei sistemi intelligenti e della AI.

Questi temi saranno oggi obiettivo di una sessione di presentazione seguita da una tavola rotonda di esperti.

Infine la riproduzione video della pièce teatrale “La Scelta di Turing”, regia di Vittorio Pavoncello, proporrà un futuro nel quale verrà posta la scelta se essere una copia manipolabile o un uomo libero, invitando anche a una profonda riflessione etica sul futuro delle interazioni uomo-macchina.


In allegato la locandina dell’evento.

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